La Regina dagli occhi di cielo

La Regina Maria Josè

... Madgi dagli occhi di cielo, che vede gli uomini come li vede il cielo, chioma di riccioli biondi, nasino all'insù, alta ed esile, corre in strada a raccoglier le schegge degli shrapnel ... lascia l'abitino bianco con velo e strascico della Prima Comunione, che poi riceve nella Cappella della scuola per bimbi profughi... vive in Parlamento il coraggio del Belgio tra lacrime ed applausi ... salva i peluches Nounours e Jacky dal fragore dei dirigibili Zeppelin e disegna la pace di Dover. Nella tenuta di Hackwood alterna i colorì cupi e tristi, delle immagini dei profughi belgi e dei prigionieri tedeschi, con i colori luminosi e lieti della Corte di Buckingham Palace, delle avventure di Bagheera la pantera di Kipling e della foto di un bellissimo Principe Boy Scout che Le mostra Miss Hammersley. Sul mare di De Panne assiste alle esercitazioni di zuavi francesi  in calzoni rossi, spahis con mantelli e turbanti bianchi, senegalesi, indù e gurkas con pugnali a lama curva e a Dunkerque ammira le unità della Royal Navy. Mademoiselle al Collegio dell'Annunziata  di       Poggio Imperiale in uniforme di fustagno grigio o in grembiule nero, man­gia in refettorio con le amiche ed a Bossilka  scrive,  prossima   sposa: "Torno per sempre in Italia che amo già tanto"  ... Artista incantata dal­l'arte, storica e scrittrice appassionata di letteratura, affascinata da! Principe del Machiavelli   ...   immersa nel  candore delle Alpi e nel blu dei Mari, nel calore dei giochi d'infanzia con il ragazzo   del   cerchio   di   Santa Margherita, nella  melodia delle canzoni ... O sole mio e Ninetta del mio cuor, negli eufemismi e nella spontaneità della lingua ... Nel parco del Collegio si sofferma rapita dai propri pensieri ... narra di fate e di streghe che rendono bello e brutto il giorno ed in Italia affonda le proprie radici come quel cipresso che pianta da fanciulla e rivede da adulta ...  Sulle cartoline alle amiche Maria José di Venezia  e non du Belgique, frammenti di emozioni che evoca il sorriso di un bimbo del ritratto in cornice d'ar­gento sul pianoforte a coda tra le sinfonie ed i Gobelins del Castello di Laekcn ... In mise opaline in crèpe de chine con cappello di velluto in tinta per Colui che viag­gia come Conte di Saint Maurice, quando annuncia: “Papà, Maman, nous  sommes fiancés!, in bianco e lamè d'argento con collana di nodi Savoia quando sposa il Principe che tutto il mondo blu adora, con cinquanta cop­pie di sangue reale al seguito. La U di brillanti scintilla nel buio delle gelide notti di Courmayeur come ferve il desiderio per la missione di Crocerossina ... Tra gli angusti vicoli della Napoli povera, accetta l'invi­to dell'aroma del caffè nei bassi all'Amica affettuosa ed allegra che solleva dagli affanni di cui Alfonso, pescatore e marinaio, Le racconta nel mare dei coralli, a Villa Rosebery e Zanotti Bianco, poi fondatore dell'Opera Principessa di Piemonte per il Meridione, tra i tesori archeologici di Paestum. Napoli generosa gioisce alla Reggia con i bambini e le madri del suo popolo che pregano Santa Maria del Parto a Mergellina per la nascita della primogenita, che oltre agli otto nomi porta anche quello di Mafalda... Nell'entusiasmo patriotti­co    dell'Impero    Coloniale,    la Princesse  Charmante,  poi  madre del   Principe  dell'Impero,  colta, desiderabile ed intrepida, diafana e delicata,  i  lineamenti  del  volto eterei   sotto  un   velo   di   cipria, ombreggiati  da cappelli  a falde larghe ed il profumo della primav­era    nei   motivi   floreali   degli abiti... parte sulla nave Cesarea e si dedica in Africa ad ammalati e fer­iti, anche nelle postazioni militari con Amedeo Buby e Balbo e negli ospedali da campo di tenda in tenda... Tra le note di Faccetta nera indossa la stella gioiello a sei  punte dono del Negus e conquista i forti per i deboli, partecipe di ansie e speranze, oltre i col­ori di  ogni  bandiera  ...  il Duce a Tor Paterno ed il Fürher a Berghof ... gli intellettuali ed i politici della garçon­nière    Montanelli,  De   Gasperi, Bonomi, Monsignor Montini  futuro Paolo VI ... Figlia mia, per il braccio destro Arena chirurgo napoletano della Croce Rossa per lealtà mangia pane nero della tesserà e nel  quartiere  di   San   Lorenzo  straziato dalle   bombe conosce il martirio delle vittime ...voci e volti forse già incontrati sui gradini di Piazza di Spagna ... ed ode il canto dell'Inno di Mameli. Al Castello dì Sarre, dove poi intercede per la prigionia crudele, ascolta attonita il rac­conto del sogno di Olivetti ed anche di Croce e De Nicola dì  una  Reggente con  il  Suo  Piccolo. 
Dalla Svizzera torna in Italia sfidando le Alpi a piedi con zaino e sci e sulla neve brilla il rosso del sangue, dei fazzoletti e delle rose ed il nero delle camicie e dei capelli di donna,  recisi ... In un giorno dì Maggio, accanto al Re Amatissimo. dal balcone del Quirinale, dove vuole il centro raccolta per bambini mutilali ed abbandonati, accoglie in un tripudio di bandiere e di folla un'Italia ammirevole e forte che offre i lutti di donne e di madri
......E come il cielo dall'alto scorge i destini, la Regina dagli occhi di cielo vede gli uomini uguali in dignità sia in pace che in guerra ed accorre dove essa lacera l'anima ed il corpo ... e tra le macerie nascono i fiori.
 Sul ponte del Duca degli Abruzzi, i raggi del sole come aghi di ghiaccio dall'alba al tramonto ... all'orizzonte svanisce la costa italiana ... il turbante sui capelli che velano gli occhi di cielo, eternità senza spazio e senza tempo ...

Alessandra d'Epiro Dusmet de Beaulieu

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Riferimenti bibliografici:
S. Bertoldi Umberto Bompiani, Milano 1983.
A. Petacco Regina Mondadori, Milano 1997.