Re Umberto II
Un ricordo di Umberto II, Re d'Italia
PRIMAVERA A CASCAIS... "RECORDO-ME..DO REI HUMBERTO..."
A Cais do Sodré riconosco l'accento italiano dell'inglese di Gianluca a
cui chiedo la direzione per Cascais; scopro che è architetto e vive a
Lisbona ma conserva nel cuore la sua Torino, i Savoia...
La Costa do Sol verso Cascais con il Marginal, cornice
panoramica dal Rio Tejo all'Atlantico, è animata da incantevoli centri
di riviera che sembrano danzare alla saudade dell'antica melodia del fado
da Algés a Estoril delle due primavere, che regala fiori due
volte l'anno...
Il blu del mare si confonde con il blu del treno quando arrivo alla paragem
di Cascais, baia eletta dai Fenici, dai Greci e dai Romani, dalla Corte
Portoghese, da Re Umberto II di Savoia.
L'Avenida Valbom, tappeto
di pietre a mosaico con disegni armoniosi di colore nero su fondo
grigio-perla, scende verso la baia regale di Cascais: un viale di palme
sulla spiaggia dorata, le acque di smeraldo ed il piccolo molo dì barchette
coloratissime.
Le alte mura della Cidadela impediscono la vista sull'Oceano fin quando,
abbassandosi, consentono brevi ed intensi scorci di indaco tra i merli... e
finalmente cedono il posto al mare laddove gli scogli si immergono nel limpido
specchio che riflette l'immagine del Faro!...
La primavera illumina di colori l'Avenida Rei Humberto de Italia, aiuola
immensa lambita dalle onde dell’Atlantico accarezzate dal vento...
Il blu cobalto, il bianco, il giallo ed il viola dei ricami degli azulejos impreziosiscono
il verde maestoso dei giardini. Nel Parque del Castello do Museu-Biblioteca dos Condes de Castro Guimaraes, la
Guardia orgogliosamente mi accompagna sino ad una distesa di fiori di
ambra su cui si adagiano le sculture della Raìnha Helena de Italia, Ralnha
de Caridade e di Humberto II Rei de Italia che "viveu 40 anos
de exilio nesta terra hosptialiera; em sua memoria o filho Vitorio Emanitele
ofereceu este busto em sinal de reconhecimento ao Municipio de Cascais". Tra
l'azzurro di cielo e mare, intravedo da lontano Villa Italia che, dall'Avenida
Rei Humberto de Italia, osserva le onde ferite dal sole della spiaggia di
sabbia rossa e di arbusti fioriti rosa su cui affiorano gli scogli neri...
All'ingresso di Villa Italia: "ENTRADA PROIBIDA".
Rivolgo il mio sguardo deluso verso un anziano marinaio che, svelando i
segreti del cuore, mi offre in dono un ricordo di Re Umberto, parlandomi in
portoghese cordiale, con gli occhi di gioia che vince i raggi del sole: "Recordo-me
de quando eu era pequenino e brincava com as outras criancas..aguardavamos
atenciosamente a entrada ou saida do Rei Humberto do Palacio somente para Ihe
dizer um adeus...pois era un Rei muito gentil e elegante..."
Siepi di foglie intrecciate, profumo di fiori di rubino che evoca il ricordo
di una terra lontana, cancelli chiusi ma... magicamente le onde luccicanti
infrangono con la loro luce i cristalli degli infissi bianchi... "ENTRADA
PROIBIDA "... non al cuore!
Alessandra d'Epiro Dusmet de Beaulieu
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