Con il Patrocinio ROMA CAPITALE, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico, Campidoglio 21 maggio 2012 ore 17:00:

Opera Aléxandros et Nero di Alessandra d’Epiro Dusmet de Beauliu, Excerpta USA Drama, cortometraggio su concessione Ministero Beni ed Attività Culturali, Sopraintendenza Speciale Beni Archeologici di Roma, Sopraintendenza Beni Archeologici Regione Lazio, Roma Capitale Sovraintendenza Beni Culturali Musei Capitolini, Roma Capitale Ufficio Cinema Dipartimento di Cultura, Republic of Turkey, Ministry of Culture, General Department for Monuments and Museums, Istanbul Archeology Museum, “Alexander the Great” in greco antico ( S. G. Università degli  Studi Roma III) e latino.

Un attesissimo evento  dedicato alla cultura  e al sogno: torna in Campidoglio dopo la sua performance  del 16 dicembre 2009 un team che predilige la bellezza e la grandezza della classicità del mondo antico: melodie di voci ed arpeggi di chitarre in note di greco antico e latino in un live acustico e visivo a deliziare l’autorevole  ed aristocratico pubblico.

L’artista dipinge e seduce in una esegesi storica ed artistica, fonde epoche e culture in una sfida giocata su immagini e colori, sui destini che si incrociano, nel percorso del  suo viaggio oltre il tempo e lo spazio, oltre la storia, attraverso i  tesori storici ed archeologici,  che coniuga il piacere nei sensi e le suggestioni  del corto anche con  interventi dialogati dal vivo, che esplora i sentieri reconditi dell’ambizione dell’uomo nella sua più elevata espressione della Koinè di Popoli, idea  del mondo antico e del mondo moderno, idea del meraviglioso della pace e della fratellanza tra etnie diverse, auspicabile e realizzabile sogno:emblema nell’incipit della rosa blu, auspicio della bellezza di un sogno impossibile ad ogni evento presente che emerge, quasi evocata dalle melodie delle onde del mare notturno.

A Roma Capitale in Campidoglio, l’Opera rimette in scena a distanza di millenni con impeto romantico, coraggio, slancio ed amore un universo colorato, la ricchezza  e la grandezza delle idee di due grandi Imperatori, ardenti conquistatori del bene supremo della pace, passando per le più antiche civiltà di ogni tempo: Alessandro Magno e Nerone, personaggi sebbene lontani nel tempo, collocati in una ideale eternità legati dai valori della conoscenza e della conquista, senza illudersi sulla distanza che li separa ma senza negare la vicinanza che li unisce.

L’artista regista coglie insieme nella leggiadria dei volteggi  eterei del cortometraggio, brillante, elegante e raffinato, tra smarrimento ed onnipotenza, memoria che con intelligenza ne sottolinea le solitudini parallele dei protagonisti…volteggi che sembrano scavare nel profondo, senza sbagliare  un colpo, nelle immagini evanescenti e nei toni decisi di monologhi e dialoghi, la forza e la varietà  dei sentimenti.

L’approccio intellettuale  e creativo della d’Epiro Dusmet de Beaulieu, dall’ “animo greco”, nell’arte libera da dogmi e ideologie coniuga la profondità dei sentimenti con la logica della ragione, percorre le vie del sapere, le accende di luce e colore con lieve tocco e , quale sacerdotessa, coglie l’ineffabile nelle cose, ne preserva la sacralità e rende visibile l’invisibile.

Un capolavoro  che riesce penetrante e travolgente ma nel contempo comprensibile ad un pubblico vastissimo, risultato intenso, efficace, immediato offrendosi sulla scena con  texture di riuscita al meglio dell’Opera nell’arma vincente della capacità scenica  di inchiodare alla sedia  gli astanti  del parterre nella maestosa Sala della Protomoteca in Campidoglio che accoglie Alèxandros, Nero e Seneca, traslando nel passato in una magica atmosfera tra luci ed ombre, tra i volti marmorei di straordinaria bellezza e fascino.

Nella direzione artistica la d’Epiro Dusmet de Beaulieu, ambienta il corto nell’eternità ideale laddove solo i Grandi si incontrano, restando fedele agli schemi classici di electio e compositio della retorica greca e latina e nella collazione delle fonti classiche, che ella deriva  certo dagli studi giurisprudenziali  o nella finzione scenica, che ella deriva  dagli studi del teatro Shakespeariano.

La dimensione quasi onirica ed i meccanismi sottesi del corto, scorrono sotto gli occhi di tutti, ne pervadono i cuori… unanime il parere degli opinionisti nella premiazione all’appartenenza culturale e all’originalità intellettuale.

Immaginiamo l’artista in altri ruoli:  profonda conoscitrice di lingue e culture, determinata e supportata dalla lucidità di pensiero e dallo slancio dell’azione, raggiunge l’obiettivo nella condivisione  degli intenti, come un vero politico sollecita sempre consensi; stimatissima educatrice, profonde impegno in una nuova metodologia di  studio e di comunicazione giusta miscela di fascino e sensualità, sorriso ammaliante vincenti per il successo nelle convenzioni borghesi,  interprete per l’astronauta USA Nasa Mario Runco, Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica 1996,  famiglia conosciuta e stimata a Malta, frequentazioni alla University of Malta.

Una novità elettrizzante nelle immagini rare e preziose intermezzi tra i volti scultorei che emergono da mari mitologici, onirici e surreali, idee intrecci di voli pindarici storia di una densità speciale nella recitazione di ruoli autentici che conferiscono vita reale all’idealità dei personaggi nell’ Opera dell’artista globale, romantica e camaleontica, che raggiunge l’espressione della felicità nella condivisione e nell’incontro di vita straordinarie tra verità e ricerca della verità, tra storicità ed umanità.

Amore e lavoro  per l’arte son due intensità che si includono e come Anna Magnani diceva: “L’arte non ha patria” ed il pubblico ovunque ne percepisce ed interpreta la sensibilità estrema e ne coglie i messaggi autentici  in un crescendo di emozioni: dono dell’artista al pubblico, che all’artista ritorna.

Viaggio fantastico, cammino d’arte di un team affiatatosi negli anni nella ricerca della dell’emozione e della perfezione, che si evince dall’Opera nella quale la comunicazione tra i personaggi avviene con grande naturalezza anche forse nell’immanente album dei ricordi delle spiagge d’oro rosso e delle acque smeraldo dell’amata Malta, oltre che dei cristalli blu sulle dune miele di Anzio.

Nella rosa blu, forse l’ambizione di emozionare  ancora coloro che  ne conoscono l’opera e di arrivare  a coloro che ancora non la conoscono, nella  Roma Eterna, negli intrecci dei destini dei due Grandi Aléxandros e Nero, attimi magici tra la memoria e l’oblìo in un tempo trascendente ed immanente, accostati in un atto di coraggio ricrea i personaggi vivificandone le idee nella loro attualità; nell’opera si percepisce il desiderio di esser altrove, Di aver la possibilità di ritornare in quel mondo straordinario, ricostruito ed espresso magnificamente, nel merito di rendere comprensibili ed affascinanti anche i temi più complessi della politica, suscitando ed accendendo la curiosità e l’interesse dello spettatore.

Aléxandros e Nero,  con parlano in greco antico, latino ed italiano in un susseguirsi di immagini nella ricostruzione originale, visiva ed acustica di un antico che non c’è più delle scene, quadri  coreografie e musiche a tema sul percorso dei trionfi della via Sacra, dall’Arco di Tito, ai Palazzi Imperiali del Palatino, dalla Casa delle Vestali alla Curia Iulia ed ai Rostri, fino al Tempio di Saturno ed al Tempio di Giove Ottimo Massimo. Antico che non c’è più ma che ancora pulsa nei versi e nelle note.

In Campidoglio tornano le atmosfere delle notti dei tempi nell’Opera Aléxandros et Nero di Alessandra d’Epiro Dusmet de Beaulieu, attraverso lo studio delle fonti dirette, indagini storiche, archeologiche, iconografiche, nel ricordo di un glorioso passato delle Roma antica che rende eterna la Roma odierna: Aléxandro et Nero, figli  dei Grandi Imperi, emblemi del tempo che fu, auspici del tempo che sarà, nel idea del meraviglioso, della koiné di popoli.

 

Alèxandros et Nero conquistano il Campidoglio

 

L’Opera è felice di stare nella Città Eterna laddove l’energia che ne promana è ben rappresentata nell’artista Alessandra d’Epiro Dusmet de Beaulieu e contemplata dallo spettatore con gli occhi dell’anima.

Ore 17:00 del 21 maggio in Campidoglio, in una trionfale esibizione di connubio della cultura romana e della cultura greca, attori, cantori, lettori, musici e danzatori dinanzi ad un pubblico fiorito di autorità e di artisti saluta con una pioggia di applausi l’Opera, sommersa dai consensi, nella sontuosa Sala della Protomoteca in un evento da ricordare nel cuore dell’Impero, nell’indaco di un pomeriggio di prima estate dal balcone sui Fori, in un magico momento storico che fascinosamente ritorna.

Il cortometraggio e lo straordinario excerpta live, florilegia di musiche e colori evoca il passato consente di riviverlo in una malinconia che non è tristezza bensì amore per la grandiosità delle idee e della classicità, forse ribellione al moderno come espressione di libertà e richiama sentimenti, incatenando i sensi ai sogni di altri tempi in sfumature di rara bellezza, in un universo luminoso, segreto, intenso e vibrante, orgogliosamente oltre le mode estraendo l’essenza degli eventi e rendendoli spettacolari, in una profonda conoscenza di un repertorio  di lavoro, in cui ogni dettaglio distilla gocce  di storia antica e di storia dei nostri giorni, nell’attualità del tema della koiné di popoli, idea del meraviglioso di Alessandro Magno e Nerone,  anche nella Concordia Ordinum di Seneca.

Tra i leggii  aleggia un profumo di rose blu, appena staccate dai roseti, anche nel bouquet letterario di copertina tra i volti marmorei dei protagonisti.

Il ritorno in Campidoglio con un’altra Opera della d’Epiro Dusmet de Beaulieu, esultante per la solennità del momento, è una sorpresa in un crescendo di emozioni ed un nuovo successo.

Ambisco sempre a migliorarmi nell’incontro e nella condivisione delle idee che conducono alla conquista, ad astra per aspera, oltre gli ostacoli verso i traguardi-

Un’Opera avvolta nell’amabile luce dello stile nella sfida e nel sublime, nell’idea del meraviglioso mondo ideale, età dell’oro di pace, fratellanza, benessere, cultura che conquista l’affascinante platea dell’artista virago.

 

REPORT
redazione Guardia d’Onore ANTE- POST Campidoglio 21/05/2012: Aléxandros et Nero, Alessandra d’Epiro Dusmet de Beaulieu

Nel Campidoglio di Roma Capitale l’artista Alessandra d’Epiro Dusmet de Beaulieu  accoglie i suoi gentili ospiti per il nuovo evento, Opera accompagnata da dialoghi in greco antico e latino che fanno da raccordo melodico tra le dimensioni della sua arte che, nelle lacerazioni della materia delle metaforiche magnifiche rovine del grande Impero, rispecchia le lacerazioni dell’anima.

L’artista che suole spesso soggiornare ad Anzio, torna per la seconda volta protagonista il 21 maggio 2012 nella incantevole Protomoteca in Campidoglio, con il Patrocinio di Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico per l’Excerpta di Alèxandros et Nero, Opera su collazione di fonti classiche.

La d’Epiro Dusmet de Beaulieu ama dilettarsi con immagini come un illusionista di icone  che ammalia ed incanta con i suoi trucchi i nostri sensi: ecco un corto di straordinaria suggestione, sagome di volti che ci affascinano in velati sorrisi che trascendono spazio e tempo, le Sacre  eteree Vestali del Tempio che danzano leggiadre animate da un’unica vitalità, nei piccoli bacini d’acqua della via Sacra come volti prigionieri dell’eterno specchio di sogni impossibili: l’artista coinvolge tutto e tutti nella propria Opera e sempre più ispirata continua a sedurci e stupirci con i suoi capolavori.

Il setting delle poltrone rosse si sublima nell’accoglienza agli ospiti che esse attendono nella magia dell’atmosfera del luogo del Tempio di Giove Ottimo Massimo, della via Sacra al culmine dei trionfi, dopo i Fori ed il Palatino.

E nelle clip che dissolvono e compaiono veloci ed emozionanti sulle note incalzanti dei Carmina Burana , Imperatrix Mundi, si rievocano gli applausi scroscianti già del Dramma Nero,  Campidoglio 16 dicembre 2009, di autorità politiche, militari, religiose, aristocratici, amici, estimatori, curiosi.

Cos’è per la d’Epiro Dusmet de Beaulieu la creatività? Ella con un sorriso senza incertezze: “

L’arte è la vita nella libertà e  nell’auspicio della bellezza di in sogno impossibile che trascendendo la vita stessa incontra l’eternità…l’idea è grande se vive oltre la vita dell’uomo…le idee che vivono nell’eternità…nell’eternità s’incontrano, Koiné di Popoli,  idea del mondo antico e del mondo moderno”.

L’artista ritrattista investe il suo talento restituendo l’anima vitale dei sensi incantati, dell’eleganza, della raffinatezza… della magia, della grandezza della cultura Romana e della cultura Greca.

Ella ama perdersi tra le maestose rovine della storia ed ogni cosa sembra muoversi sull’onda del pensiero e dei pensieri nella esegesi degli astanti…

Volteggiare tra i luoghi dove svanisce il tempo, dove si cela un mondo segreto di memorie e di  ricordi, dove anche il più piccolo, prezioso frammento del cuore dell’Impero ha una grande storia da raccontare.

 Guardare, osservare, pensare, scoprire  per immaginare un mondo fantastico ma immanente fatto di amore, potere, emozioni, sogni ricchezze, passioni…

L’artista è affascinante con l’ “animo greco”,  con grande passione si immerge totalmente nella sua Opera,  laddove la creatività dilaga e si impadronisce di  tutto ciò che la circonda, in una riuscita miscela di sensualità e fascino, “fatina della storia” candidatasi subito per ruoli più maturi è “ in grado di vivere senza la costrizione di spazi temporali”, come dice il Presidente dell’Istituto Nazionale Guardia d’Onore al Pantheon Cap. di Vasc. Ugo d’Atri, per riaffiorarne ritornando alla quotidianità...

L’Opera ha l’ambizione di coniugare l’esegesi storica con l’esegesi artistica  nella sublimazione della Koinè di Popoli, sogno del mondo antico e moderno, da Alèxandros e  i Cesari, fino a Nero , ultimo discendente della Gens Giulio-Claudia, a noi tramandato.

Spettacolo di sottese melodie e coreografie che debutta a Roma Capitale, lunedì 21 maggio 2012 in Campidoglio ore 17:00.

Momento d’oro per  l’eterea artista, guerriera e  virago che ama la conquista.

 

REPORT Con il Patrocinio ROMA CAPITALE, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico, Campidoglio 21 maggio 2012 ore 17:00:

Opera Aléxandros et Nero di Alessandra d’Epiro Dusmet de Beauliu, Excerpta USA Drama, cortometraggio su concessione Ministero Beni ed Attività Culturali, Sopraintendenza Speciale Beni Archeologici di Roma, Sopraintendenza Beni Archeologici Regione Lazio, Roma Capitale Sovraintendenza Beni Culturali Musei Capitolini, Roma Capitale Ufficio Cinema Dipartimento di Cultura, Republic of Turkey, Ministry of Culture, General Department for Monuments and Museums, Istanbul Archeology Museum, “Alexander the Great” in greco antico ( S. G. Università degli  Studi Roma III) e latino.

Un attesissimo evento  dedicato alla cultura  e al sogno: torna in Campidoglio dopo la sua performance  del 16 dicembre 2009 un team che predilige la bellezza e la grandezza della classicità del mondo antico: melodie di voci ed arpeggi di chitarre in note di greco antico e latino in un live acustico e visivo a deliziare l’autorevole  ed aristocratico pubblico.

L’artista dipinge e seduce in una esegesi storica ed artistica, fonde epoche e culture in una sfida giocata su immagini e colori, sui destini che si incrociano, nel percorso del  suo viaggio oltre il tempo e lo spazio, oltre la storia, attraverso i  tesori storici ed archeologici,  che coniuga il piacere nei sensi e le suggestioni  del corto anche con  interventi dialogati dal vivo, che esplora i sentieri reconditi dell’ambizione dell’uomo nella sua più elevata espressione della Koinè di Popoli, idea  del mondo antico e del mondo moderno, idea del meraviglioso della pace e della fratellanza tra etnie diverse, auspicabile e realizzabile sogno:emblema nell’incipit della rosa blu, auspicio della bellezza di un sogno impossibile ad ogni evento presente che emerge, quasi evocata dalle melodie delle onde del mare notturno.

A Roma Capitale in Campidoglio, l’Opera rimette in scena a distanza di millenni con impeto romantico, coraggio, slancio ed amore un universo colorato, la ricchezza  e la grandezza delle idee di due grandi Imperatori, ardenti conquistatori del bene supremo della pace, passando per le più antiche civiltà di ogni tempo: Alessandro Magno e Nerone, personaggi sebbene lontani nel tempo, collocati in una ideale eternità legati dai valori della conoscenza e della conquista, senza illudersi sulla distanza che li separa ma senza negare la vicinanza che li unisce.

L’artista regista coglie insieme nella leggiadria dei volteggi  eterei del cortometraggio, brillante, elegante e raffinato, tra smarrimento ed onnipotenza, memoria che con intelligenza ne sottolinea le solitudini parallele dei protagonisti…volteggi che sembrano scavare nel profondo, senza sbagliare  un colpo, nelle immagini evanescenti e nei toni decisi di monologhi e dialoghi, la forza e la varietà  dei sentimenti.

L’approccio intellettuale  e creativo della d’Epiro Dusmet de Beaulieu, dall’ “animo greco”, nell’arte libera da dogmi e ideologie coniuga la profondità dei sentimenti con la logica della ragione, percorre le vie del sapere, le accende di luce e colore con lieve tocco e , quale sacerdotessa, coglie l’ineffabile nelle cose, ne preserva la sacralità e rende visibile l’invisibile.

Un capolavoro  che riesce penetrante e travolgente ma nel contempo comprensibile ad un pubblico vastissimo, risultato intenso, efficace, immediato offrendosi sulla scena con  texture di riuscita al meglio dell’Opera nell’arma vincente della capacità scenica  di inchiodare alla sedia  gli astanti  del parterre nella maestosa Sala della Protomoteca in Campidoglio che accoglie Alèxandros, Nero e Seneca, traslando nel passato in una magica atmosfera tra luci ed ombre, tra i volti marmorei di straordinaria bellezza e fascino.

Nella direzione artistica la d’Epiro Dusmet de Beaulieu, ambienta il corto nell’eternità ideale laddove solo i Grandi si incontrano, restando fedele agli schemi classici di electio e compositio della retorica greca e latina e nella collazione delle fonti classiche, che ella deriva  certo dagli studi giurisprudenziali  o nella finzione scenica, che ella deriva  dagli studi del teatro Shakespeariano.

La dimensione quasi onirica ed i meccanismi sottesi del corto, scorrono sotto gli occhi di tutti, ne pervadono i cuori… unanime il parere degli opinionisti nella premiazione all’appartenenza culturale e all’originalità intellettuale.

Immaginiamo l’artista in altri ruoli:  profonda conoscitrice di lingue e culture, determinata e supportata dalla lucidità di pensiero e dallo slancio dell’azione, raggiunge l’obiettivo nella condivisione  degli intenti, come un vero politico sollecita sempre consensi; amatissima educatrice, giusta miscela di fascino e sensualità, sorriso ammaliante vincenti per il successo nelle convenzioni borghesi,  interprete per l’astronauta USA Nasa Mario Runco, Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica 1996,  famiglia conosciuta e stimata a Malta, frequentazioni alla University of Malta.

 

Il corto “Aléxandros et Nero” dell’artista Alessandra d’Epiro Dusmet de Beaulieu è un capolavoro ricco di immagini, luoghi, musiche e vicende della Roma e della Grecia antiche.

Per iniziativa dell’artista la performance dell’Impero è una azione grandiosa di amore, di gesta, di gloria e di nobiltà, con al centro le figure maestose dei Grandi di un tempo, Alessandro  Magno e Nero con il maestro Seneca.

E’ passione ed idea del meraviglioso dai contorni umani per l’artista, adoperare l’impronta magica.

Non si conclude il corto senza sentirsi trasformati, lungo la via Sacra rifulge l’amore straordinario che circonda i trionfi che riemergono dal passato nelle immagini della grandezza e della bellezza della cultura greco-romana.

Tra antico e moderno, live e corto raffinati con musici e danzatori alla maniera classica con sovversive asimmetrie e volteggi di inquadrature , come nel climax della Danza delle Vestali.

Le lacerazioni dell’Impero segnano i personaggi trasformandoli negli interpreti di un sogno romantico nell’emblema della rosa blu, auspicio della bellezza di un sogno impossibile: Koiné di Popoli, cultura superiore romana e greca, dall’incontro di entrambe nel mondo antico e dall’incontro di molteplici culture eterogenee nel mondo moderno.

L’artista si intrattiene sull’archeologia e sulla filologia, tra memorie di viaggi e storia dell’arte, intrecci di cliché , di culture e di sculture, ella restituisce l’anima ed il volto a generazioni perpetuate e non cancellate da millenni.

La platea, aristocratica, colta, curiosa, attenta, rapita e sorpresa è cornice preziosa dell’opera che ne vivifica gli intenti.

Le follie dell’artista elegantemente stregano nel mostrare il suo gioiello: il vissuto, il tempo nell’eternità, in uno spazio espositivo complesso ma emozionante nella ricca ed articolata collezione di icone della Gens Iulia, capolavori di scultura, frammenti di vite di valore inestimabile, traslati in fotografia e grafica, evanescenti ed immanenti, in un museo di due mondi antichi.

L’artista afferma “ I frammenti dell’antico pervadono il presente  conquistano gli animi da sempre … universi  che, dopo seducenti sguardi da lontano, si incontrano … in una nostalgica, fantastica favola  proiettata nel futuro, in ambizioni di pace, benessere e fratellanza …” ,  immersa nel profumo di rose blu , dalla speciale fragranza che cattura per un attimo l’attenzione dei curiosi ed invade la lussuosa Sala.

L’auspicio della bellezza di un sogno impossibile che non è impossibile … Grecia e Roma con miti, simboli, grandi Imperatori … ritratto British di scene brevi e scattanti, di ritmo su un grande schermo, dal mare indaco e smeraldo del Mediterraneo  affiorano le sculture e culture  che si fondono con lo sbriciolamento dell’Impero.

Alessandra d’Epiro Dusmet de Beaulieu rivive nel tempo che fu, tutte le passioni e le ambizioni, affidandone il riscatto all’amore per la grandezza di una idea, di un sogno che si tramanda fino alla sua realizzazione :Koinè  di popoli, Koinè di culture da cui deriva cultura superiore  di pace e conoscenza.

Mondi antichi, irripetibili e leggendari dal legame inscindibile nella dimensione filologica, storica, archeologica, cinematografica, teatrale, letteraria  nei quali entrano gli ospiti della maestosa Sala in un viaggio vorticoso tra incantevoli, famose  e grandiose rovine, senza modi politici di gestire emozioni e racconti, illustrandone gli accaduti.

Il corto ospita una sintesi di culture, religioni, storie, infine condivise; il tutto illuminato da una luce intermittente che sembra scandire  i battiti ferventi del cuore degli ospiti di tutta la Sala.

Infine è d’obbligo il romanticismo: i  flavi, lunghi capelli  sullo strascico blu…

 

Giorno del  Ricordo, Roma 10 febbraio 2011

 Campidoglio, Palazzo Senatorio, Aula Giulio Cesare

Giulio Cesare dictator o imperator, emblema di grande uomo in guerra ed in pace, veni, vidi, vici dai trionfi della via Sacra al Campidoglio nella sede di rappresentanza del Comune di Roma per la seduta straordinaria dell’Assemblea capitolina, nel Giorno del Ricordo, ode le parole di una liberazione che non dona libertà nei palpiti di passione del grande cuore di popoli, poi infranto dalla linea Morgan, Trieste sino all’enclave di Pola divisa da Fiume e l’Istria.
“Fratelli d’Italia”
del coro della Polizia Municipale, avvince nel calore di un abbraccio ideale  gli italiani che tacciono per sempre…
I colori delle bandiere dei quattordici rioni di Roma offusca il ricordo  del bouquet di colori delle bandiere jugoslava, russa, americana, inglese ed italiana con la stella rossa, dal Palazzo Comunale di Trieste…
Emerge il dolore profondo dalle testimonianze degli esuli: Antonio Mattei, Marzia Vadopia, Giorgio Marsan, Plinio Martinuzzi,  Anna de Savorgnan, Olga Zelco.
Negli occhi il velo delle lacrime non piante degli orrori più grandi, la minaccia della punizione della parete o della crocifissione…la paura che serpeggia sulle strade deserte e bussa alle porte serrate…il vuoto di volti scomparsi…bruciati dal fuoco, dissolti dall’aria, sommersi dall’acqua, sepolti dalla terra…

Presenti le Associazioni Storiche degli esuli: Società di Studi Fiumani, Società Dalmata di Storia Patria,  Associazione per la Cultura Fiumana, Istriana e Dalmata nel Lazio,  Associazione Nazionale Dalmata, Associazione Triestini e Goriziani in Italia.

Per l’Istituto Nazionale Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, il Presidente, Cap.di Vasc. Dott.Ugo d’Atri, invitato anche alla solenne cerimonia di deposizione della corona d’alloro all’Altare della Patria da parte del Sindaco di Roma, On. Gianni Alemanno.

Per Roma Capitale introduce il Prof. Ricci, Delegato per la Memoria del Sindaco, l’Assessore alle Politiche Educative  e della Famiglia, Dott. Gianluigi De Palo, il Presidente dell’Assemblea capitolina Dott. Marco Pomarici, il Consigliere capitolino Andrea De Priamo.

Intervengono il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio On. Carlo Giovanardi, il Prof. GiusepP Parlato, ordinario  di Storia Contemporanea presso la Libera Università  degli Studi per l’Innovazione e le Organizzazioni, la Prof.ssa Donatella Schurzel, Presidente del Comitato Provinciale di Roma , dell’Associazione Nazionale  Venezia Giulia e Dalmazia.

Conclude il Sindaco della Città di Roma On. Gianni Alemanno esprimendo l’auspicio del “ Museo del Ricordo” salutato da uno scrosciante applauso degli astanti invitati a contribuire con il valore dei vincoli d’amore e di sangue recisi e reclusi nello strazio di una vana ricerca che dalle foibe, tombe senza  fiori e senza nome,spengono nel cielo la loro preghiera di verità…

Capelli di platino, capelli di fango, capelli di cirsio spinoso, capelli di vento nell’ultimo volo…nel buio di un cielo di roccia dove non sorgono gli astri, nell’abisso dell’acqua di pece e di ghiaccio di un mare di ebano sempre oltre il tramonto…fiori tra le dita, deboli appigli venati di sangue…nell’intaglio sinistro e crudele dell’èpa petrea che esala il respiro atavico di una terra che non è madre…” (da Fiori nelle Foibe,  omaggio  al Sindaco di Roma  On.Gianni Alemanno, Campidoglio, Palazzo Senatorio, Aula Giulio Cesare, Giorno del Ricordo, 10 febbraio 2011)

Alessandra d’Epiro Dusmet de Beaulieu


 

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“NATALE 2010 DELLA CROCE ROSSA ITALIANA”

Nero, l’ultimo imperatore della dinastia giulio-claudia nato  ad Anzio nel 37, ha partecipato alla prestigiosa cerimonia svoltasi nella sua città di origine, a Villa Corsini Sarsina il 19 dicembre tornando così a far parlare di sé,  investito dell’aura rosso purpurea di pace, di sostegno e di imparzialità con cui la sua opera di imperatore del popolo, non di truce assassino, è stata audacemente accostata a quella di insostituibile volontariato prestata da oltre 150 anni dalla Croce Rossa Italiana.

Promotore dell’evento la Guardia d’Onore al Pantheon di Roma per iniziativa della scrittrice Guardia d’Onore Alessandra d’Epiro Dusmet de Beaulieu, autrice del romanzo storico, Patrocinio Città di Roma  in Campidoglio, “Nero Claudio Caesar Augustus Germanicus”, Opera  prodotta in tiratura limitata per la Croce Rossa Italiana a cui è stata donata come nobile atto di solidarietà. 

La cerimonia di consegna ha avuto inizio con il benvenuto della Croce Rossa a tutti i presenti e con  un significativo scambio di doni attraverso la consegna di una targa da parte del Presidente del Comitato  CRI Anzio-Nettuno, Dott. Mario Tontini al Comandante dell’Istituto Nazionale Guardia d’Onore al Pantheon Cap di Vasc Dott Ugo d’Atri, ritirata dal Colonnello Cavalier Michele Miceli.

La Dama Miceli dell’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme ha amabilmente sottolineato i passaggi del protocollo della Cerimonia,  durante  la quale l’Ispettrice Sebastianelli ha donato un Crest  alla GdO Alessandra d’Epiro Dusmet de Beaulieu  che dopo aver letto la formula di destinazione e devoluzione dell’offerta,  ha  omaggiato le Crocerossine con la rosa blu  ricevendo  anch’ella in ossequio un fascio di rose blu  anche per il Comandante dell’Istituto per la Guardia d’Onore al Pantheon, sotto la vigilanza del Sig Ministro della Difesa.

“Quello che fa la Croce Rossa, non è poca cosa, sottolinea il Sindaco Luciano Bruschini, in un periodo in cui tutti sentiamo la necessità di avere vicino qualcuno”; ringraziando la CRI per l’impegno quotidiano in favore di chiunque si trovi in uno stato di bisogno, esprime la speranza di  contribuire  anch’egli con la statua recentemente collocata in riviera Mallozzi, sia ad implementare le vendite del romanzo storico su Nerone in favore della CRI, sia a rivalutarne la figura. Con l’occasione informa che la città di Anzio ha compiuto un altro atto di solidarietà adottando 20 bambini del Mozambico a cui l’Amministrazione comunale vuole assicurare una vita migliore.

Dopo un suggestivo intervallo introdotto dal gran cerimoniere Eugenio Bartolini con la lettura, a cura dei suoi allievi  Davide Sonetti e Andrea Battiata, di un dialogo tra Seneca e Nerone tratto dal romanzo,  ha preso la parola il Prof Fabio Massimo Cestelli  segretario tesoriere del Comitato Nazionale “Studio del principio di sussidiarietà, fraternità solidarietà ed uguaglianza da Leone XIII alla Costituzione Europea” presente ad eventi di solidarietà anche per Sua Santità, che ha espresso gratitudine per l’opera della CRI e ha brevemente raccontato le attività realizzate con il Comune di Roma in particolare a favore degli anziani  e dei bambini, invitando tutti a interagire con il Comitato attraverso il sito. Mario Tontini conclude la toccante e breve cerimonia con vivi ringraziamenti alle autorità presenti, ai sindaci di Anzio e di Nettuno, quest’ultimo non in sala, a tutti gli intervenuti, alla scrittrice d’Epiro per la donazione e a tutti i cittadini di Anzio e Nettuno “che non ci fanno mai sentire soli” e che  vorranno offrire il proprio contributo attraverso l’acquisto dell’Opera, disponibile presso la Croce Rossa Italiana, Comitato Anzio-Nettuno (tel 9848400). 

Ricordiamo che il romanzo storico della d’Epiro, frutto di collazione di fonti classiche, è stato presentato il 16 dicembre 2009 nella splendida sala della Protomoteca con il Patrocinio della Città di Roma in Campidoglio; dopo il grande successo conseguito,  sono iniziate anche le riprese per la realizzazione di uno straordinario cortometraggio su Nerone, per concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, Ministero per i Beni e le Attività Culturali Soprintendenza Archeologica Regione Lazio; a questo proposito è degno di nota il ritratto dell’ Imperatore che il Maestro Chirici ha voluto appositamente realizzare a cura della Galleria de Santis.

L’Opera promuove un’inconsueta ed eccezionale immagine di imperatore di pace, retto e amante della bellezza insita in ogni forma di cultura e soprattutto di uomo di stato capace di concretizzare i suoi ideali di giustizia e di sapere. 

Il romanzo trasporta  il lettore in un singolare percorso in cui l’ebbrezza di suggestivi e vertiginosi salti temporali, permette di ascoltare arditamente i noti personaggi durante i più segreti dialoghi anche in latino e di esplorare in punta di piedi i surreali ambienti descritti con un linguaggio aulico per enfatizzare il trionfo dell’eros, della pace, dell’arte.  

Non è difficile restare ammaliati dalla novità di un sovrano coraggioso che ha saputo usare il suo potere politico per costruire la pace e la democrazia, introducendo gli ideali di bellezza, pace, tolleranza, nonché l’amore per la filosofia, per l’arte, per  le scienze e per l’economia tipiche  della civiltà ellenica, al contrario di quanto perpetrato da altri imperatori, abili guerrafondai, spinti da una forte sete  di conquiste militari.

Tra le Autorità presenti figuravano  oltre a quelle già citate, SMOM, Sovrano Ordine Militare di Malta e Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Dott. De Santo Giuseppe giurista, vaticanista  della Santa Sede, il Dott Fabio Arduini, che è intervenuto a sostegno dell’Opera della CRI per il  Gruppo politico senatoriale PDL Cambiare l'Italia, il Senatore Massimo Baldini, il Vice Sindaco dott Ruggero Garzia, l’Assessore alle Politiche  Culturali Dott Umberto Succi, il Consigliere  Dott.ssa Roberta Cafà, l’Assessore allo Sport Città di Nettuno Dott. Nino Visalli, il Delegato di Roma per la Guardia d’Onore al Pantheon  Colonnello Pil. Paolo Caruso per il Comandante dell'Istituto Nazionale Guardia d’Onore al Pantheon Cap di Vasc Dott Ugo d’Atri. Presente anche il Principe Mario Augusto Petricca Giordani.
L’evento, promosso dal Comitato Nazionale per lo “studio del principio di sussidiarietà, fraternità, solidarietà ed uguaglianza da Leone XIII alla Costituzione Europea” si è svolto  sotto  l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali del Comitato Nazionale "per lo studio del principio di sussidiarietà, fraternità, solidarietà ed uguaglianza da Leone XIII alla Costituzione Europea", presente anche ad eventi per Sua Santità; con il Patrocinio del Consiglio Regionale del Lazio, Presidente Polverini, on. Mario Abruzzese, della Provincia di Roma, Presidente Zingaretti, della Città di Anzio, della Croce Rossa Italiana, della Guardia d'Onore al Pantheon, del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo, dell'UNUCI, Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d'Italia, del Gruppo PDL Cambiare l'Italia, Presidente Senatore Massimo Baldini.
Preziosa la collaborazione della crocerossina Cristina Pace offerta per l’evento.

Nicoletta Gigli

Segue la formula di destinazione e devoluzione dell’offerta destinata al Presidente Croce Rossa Italiana Comitato-Anzio-Nettuno da parte della Dott.ssa  Alessandra d’Epiro

Anzio 15 dicembre 2010

Oggetto: donazione Opera Nero Claudius Caesar Augustus  Germanicus,  di Alessandra d’Epiro Dusmet de Beaulieu, (150 volumi)Patrocinio Città di Roma in Campidoglio 16 dicembre 2009; cortometraggio su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza  Speciale  Beni Archeologici  Città di Roma, dalla Guardia d’Onore al Pantheon alla Croce Rossa Italiana, Comitato di Anzio-Nettuno, Villa Corsini Sarsina 19 dicembre 2010

 DESTINAZIONE E DEVOLUZIONE DELL’OFFERTA

Io, Guardia d’Onore Alessandra d’Epiro, desidero con la presente esprimere la mia volontà che l’offerta (al minimo del prezzo di copertina)  per i volumi  della mia Opera da me dedicati alla Croce Rossa Italiana e  donati dall’Istituto  Nazionale della   Guardia d’Onore al Pantheon, sottoposto alla vigilanza amministrativa del Sig Ministro della Difesa, che si occupa anche di valorizzare, divulgare e perpetuare la memoria storica della Nazione, nel corso della solenne Cerimonia a Villa Corsini Sarsina, Sala del Consiglio Comunale il giorno 19 dicembre 2010, sia interamente destinata e devoluta al Corpo delle Infermiere Volontarie, per i fini istituzionali del Corpo stesso.

Ciò premesso, in afferenza alla politica di prodigalità, di pace e di benessere dell’Imperatore della Città di Anzio, anche mia Città, con le opere ammirevolmente ed amabilmente svolte dalla Croce Rossa Italiana.

Cordialmente  Felice Natale

                                                                               In fede

                                                                         Alessandra d’Epiro


IN CAMPIDOGLIO, CUORE DELL’IMPERO TRA LETTERATURA E TEATRO

NERO CLAUDIUS CAESAR AUGUSTUS GERMANICUS

Romanzo storico su fonti classiche della scrittrice Alessandra d’Epiro Dusmet de Beaulieu

Protomoteca in CAMPIDOGLIO  Roma 16 dicembre 2009

Con il Patrocinio della Città di Roma, Sindaco On. Ing Gianni Alemanno e  Assessore alle Politiche Culturali e della Comunicazione, On Dott Umberto Croppi,  nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, l’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore al Pantheon ha invitato in Campidoglio i propri soci , dove sono stati recitati e declamati  scene e brani, da numerosi artisti e lettori, per la prima di Nero Claudius Caesar Augustus Germanicus, romanzo storico della scrittrice Alessandra d’Epiro Dusmet de Beaulieu, su collazione di fonti classiche, latine e greche.“Amo l’idea del meraviglioso…che tende all’ineffabile/amo l’idea della conquista…più che la conquista stessa/l’idea è grande…se vive oltre la vita dell’uomo/le idee che vivono nell’eternità…nell’eternità s’incontrano”. Questo l’incipit del romanzo con le avvincenti parole di Alèxandros, Alessandro Magno, nella intensa  interpretazione  della scrittrice...   leggi tutto

   



Nero Claudius Caesar Augustus Germanicus
di
Alessandra d’Epiro dusmet de Beaulieu

 Letteratura e Teatro
Romanzo e Dramma
Arte e Storia

Nero Claudius Caesar Augustus Germanicus ritrae la personalità dell’Imperatore del popolo, tra potere ed amore, ragione e passione, avvolta dalle mendaci ombre della storia nei tria vitia, saevitia, avarizia e libido condannata da Tacito e poi assolta in un’ultima opera, nella potenziale verità dei fatti, scevra dalle condanne aristocratiche e cristiane.

Nerone, talento politico ed artistico, di gusto aulico ed ellenico, desidera una cultura superiore greco-romana, per un Impero cuore del mondo d’Occidente e d’Oriente, basato sulla convivenza di etnie diverse, nella pace e nel benessere, trasla la koinè politica nella koinè estetica, come Alessandro Magno e chiude le porte del tempio di Giano come nell’era di Augusto.

 Nel coraggio delle scelte, nell’eccellenza delle opere  e nel valore delle idee... leggi tutto


Fiori nelle foibe

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